Integratori si, integratori no…?

Qualche decennio fa gli integratori alimentari erano prodotti presenti nelle farmacie più fornite delle nostre città, solitari, in fondo agli scaffali.
Erano prodotti considerati di nicchia.
Ad oggi il marketing e le promesse impossibili della pubblicità o delle aziende farmaceutiche hanno fatto di questi prodotti un “must have” da esibire su scaffali, mensole e ripiani di farmacie, ipermercati, supermercati, erboristerie, palestre. Reperibilissimi, ovviamente soprattutto sul web.
Secondo la normativa vigente (Direttiva 2002/46/CE), sono definiti come prodotti alimentari destinati ad interagire con la normale dieta e costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive aventi un effetto nutritivo o fisiologico. 
Ho evidenziato volutamente la parola normale, per chiarire un punto fondamentale: non esiste la “pillolina magica”, la “soluzione unica” a tutti i nostri disturbi/carenze!
Normale  in questo caso si riferisce ad uno stile di vita ed alimentare sano ed equilibrato! 

Ci sono chiaramente delle distinzioni da fare riguardo le diverse tipologie di prodotti presenti in commercio.
Esistono ad esempio quelli a scopo preventivo/terapeutico, il cui utilizzo è assolutamente consigliato in caso di necessità (ne parleremo in un articolo a parte, nello specifico, più in là) :

  • integratori di vitamine e minerali
  • integratori di antiossidanti
  • integratori di fibre
  • integratori di acidi grassi omega-3
  • integratori di probiotici, prebiotici o simbionti

E poi ci sono tutte le altre categorie:

  • integratori di proteine isolate
  • integratori di creatina, carnitina, amminoacidi 
  • sostituti del pasto e “prodotti spezza fame”

Per il momento mi soffermerei su queste ultime, di cui se ne sente parlare ormai in quasi tutte le palestre, siti internet, social, ecc…
Partendo da proteine, creatina, carnitina e amminoacidi (non mi soffermo in questo contesto su ogni proprietà e indicazioni di ognuna), sono prodotti certamente utili come complementi per tutti coloro che praticano attività fisica con una certa intensità e frequenza. Tutto è incentrato sul tipo di attività e sul dispendio energetico ad essa connesso: per molti la palestra è un luogo per fare conoscenze, per fare pubbliche relazioni, in molti casi ci si mette nell’attività fisica lo stesso impegno che ci si metterebbe nel fare giardinaggio, leggere, dipingere… un hobby insomma. Per altri l’attività fisica è un impegno costante, un’esigenza a lungo termine, che prevede uno sforzo fisico notevole e la necessità di recupero fisiologico. Solo in questi casi la supplementazione degli integratori sopracitati è utile se non fondamentale.

In ultima analisi parliamo dei sostituti del pasto e dei super alimenti, che nascono “nel tentativo” di rimpiazzare un pasto principale giornaliero a base di alimenti solidi.

I pasti sostitutivi sono indicati (dai loro produttori!) nel dimagrimento in quanto, contribuiscono alla riduzione dell’ introito calorico giornaliero facilitando il catabolismo del tessuto adiposo in eccesso.
I requisiti necessari al dimagrimento consumando i pasti sostitutivi sono due:

  • Sostituzione di uno dei due pasti principali (pranzo o cena) e non degli spuntini o della colazione
  • Strutturazione di un’alimentazione MODERATA (???).

Qui entra in gioco la componente marketing di tali prodotti. Gli slogan ahimè in molti casi prendono il sopravvento e spengono letteralmente i neuroni dei consumatori.
Il discorso è molto semplice, riflettete solamente a questa cosa:

“Secondo voi, se invece del pasto sostitutivo mangiassimo 1o 2 mele (come spuntino mattutino ad esempio), che apporterebbero 78-100kcal circa, l’effetto dimagrante sarebbe lo stesso?”

Ovviamente sì.

Perchè quindi, anzichè bere “papponi” e spendere denaro  (contribuendo al guadagno di consulenti o venditori farlocchi),  non provate a fare lo stesso con alimenti facilmente trasportabili come un frutto, una fetta di pane, frutta secca, ecc?
Occhio alle promesse impossibili!!
Non esistono prodotti dimagranti, che una volta ingeriti ci fanno perdere chili di grasso magicamente!
Ricordate che l’obiettivo dell’integrazione in generale, la meta finale, sarebbe ottenere risultati duraturi e che rimangono nel tempo, attraverso un percorso costituito da alimentazione corretta, attività adeguata alla persona e recupero necessario e imprescindibile.
Solo cosi  i complementi nutrizionali, diventano la ciliegina sulla torta, l’ultimo tassello del puzzle della nostra vita.

Dr. Sergio Valerio
Biologo-Nutrizionista